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FisioMed
La Spina calcaneare ecco come come curarla

La Spina calcaneare cosa è?

La spina calcaneare è uno sperone osseo anomalo (osteofita), simile a una spina di rosa o a un artiglio, che si sviluppa nella parte posteriore o inferiore del calcagno. Il calcagno è una delle 7 ossa del tarso; il tarso è uno dei tre gruppi ossei costituenti lo scheletro del piede. Spesso associata a fascite plantare o a problematiche al tendine d’Achille, la spina calcaneare è la possibile conseguenza di: lesioni a carico di un tendine o un muscolo del piede, stiramenti eccessivi della fascia plantare oppure strappi ripetuti del periostio del calcagno.

Quali sono i sintomi della Spina Calcaneare?

La spina calcaneare si manifesta attraverso la seguente sintomatologia: • – dolore al tallone durante il carico; • – difficoltà, se non dolore, a effettuare attività sportiva di carico; • – gonfiore nella zona interessata (soltanto in alcuni casi). Il paziente spesso riferisce che il dolore al piede si acuisce con una determinata tipologia di scarpe e spesso quando rimane scalzo. Invece, il dolore tende a diminuire con il riposo a letto.

 

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Quali sono le cause?

La causa dell’esostosi è l’infiammazione della fascia plantare a livello dell’inserzione sul tallone (entesopatia), con provoca un deposito di sali di calcio. Con il passare del tempo, l‘accumulo di calcio a livello del tallone provoca la formazione della spina calcaneare. Lo sperone o spina calcaneare è una patologia a carattere degenerativo, dovuta principalmente all’artrosi o al cronicizzarsi della fascite plantare; a volte può essere anche asintomatica. Non provoca dolore, proprio come gli osteofiti che si formano nelle articolazioni artrosiche; inoltre, il suo sviluppo è molto lento, nel momento in cui si vede nella radiografia significa che la crescita è iniziata già da una decina di anni.

Le altre possibili cause della spina calcaneare sono multifattoriali, e vanno ricercate tutte, per affrontare e curare la problematica in maniera completa.

  • Cause posturali (sono le più frequenti): accorciamento della catena muscolare posteriore, accorciamento dei muscoli plantari o dei muscoli del polpaccio
  • Cause legamentose (accorciamento dell’aponeurosi e legamento longitudinale)
  • Cause meccaniche (calzature sbagliate, o inadatte, o concepite male): causa abbastanza frequente con calzature economiche, che non hanno un adeguato supporto, e che non permettono una normale cinetica della deambulazione, ma che la viziano.

 

Trattamento 

Nella fase acuta e consigliabile su indicazione medica l’assunzione di antinfiammatori per le prime due settimane, successivamente si deve iniziare il prima possibile la fisioterapia strumentale attraverso l’utilizzo della: Pompa Diamagnetica e delle Onde d’urto abbinandole ad esercizi eccentrici di tutta la muscolatura dell’arto inferiore. Una volta terminata la sintomatologia bisognerà subito iniziare un trattamento rieducativo posturale attraverso la ginnastica posturale . Dopo anche questa fase e’ consigliabile fare un’attività’ fisica che renda la muscolatura più elastica possibile per esempio come lo Studio Pilates